Nuovo disciplinare per il Prosciutto San Daniele

Definiti parametri più stringenti per tutelare l’assoluta qualità di uno dei prodotti simbolo del made in Italy agroalimentare. La revisione arriva dopo un lungo confronto avviato dal Consorzio a partire dal 2018 con tutti i soggetti di filiera.

Roma, 27 gennaio 2019 – Un fatturato di 330 milioni di euro con una produzione che sfiora i 2,8 milioni di prosciutti nel 2018; una crescita stabile delle vendite oltreconfine, con un complessivo aumento dell’export a doppia cifra (10%) nei Paesi extra UE nei primi sei mesi del 2019, soprattutto in Canada e Giappone; una filiera produttiva che conta 3.927 allevamenti, 116 macelli e 31 stabilimenti; un prodotto a Denominazione di Origine Protetta che rappresenta al meglio lo stile italiano. E’ l’identikit del Prosciutto di San Daniele DOP, uno dei simboli più conosciuti del made in Italy agroalimentare nel mondo, il cui processo di lavorazione, frutto di una tradizione che affonda le radici tra XI e VIII secolo a. C., è giunto a un punto di svolta.

nuovo disciplinare prosciutto San Daniele

Ad annunciare a Roma le novità è stato lo stesso Consorzio di tutela, che ha scelto Palazzo Rospigliosi come sede privilegiata per presentare il nuovo Disciplinare di produzione della Dopaggiornato con l’obiettivo di specificare ancora meglio alcuni aspetti determinanti nella produzione della DOP a garanzia della tutela del marchio e del consumatore. Un risultato frutto di un lungo iter di confronto e di un tavolo di lavoro interprofessionale avviato a partire dal 2018 dal Consorzio con tutti i soggetti che compongono la filiera per condividere e definire parametri più stringenti in un’ottica di ulteriore innalzamento qualitativo.

Pur mantenendo i principi di base originari stabiliti nel documento risalente al 1994 (e rivisto con modifiche minime nel 2007), il nuovo testo dei Disciplinare è stato infatti rivisitato sia sul fronte degli aspetti scientifici che in alcune fasi del processo produttivo, senza tralasciare le regole legate al benessere dell’animale, le modalità di etichettatura e la regolamentazione dell’utilizzo del logo consortile. La proposta di modifica, in seguito al via libera dell’Assemblea del Consorzio del Prosciutto di San Daniele e della Commissione di gestione della filiera, ha già ricevutol’approvazione ufficiale da parte della Regione Friuli-Venezia Giulia ed è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana da parte del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (GU Serie Generale n.299 del 21-12-2019). L’ultimo passaggio è previsto in Commissione Europea per l’approvazione e la pubblicazione nella relativa Gazzetta ufficialedell’Unione Europea.

“La revisione del Disciplinare – spiega Mario Cichettidirettore generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele – è frutto di un processo lungo e doveroso di cui il Consorzio si è fatto promotore attivo in relazione ai cambiamenti sempre più importanti che l’intera filiera si trova ad affrontare. L’obiettivo, fin dalla nostra istituzione, è sempre stato quello di promuovere, valorizzare e tutelare il Prosciutto di San Daniele. Ancora oggi, quindi, continuiamo a lavorare nella direzione della trasparenza e chiarezza attraverso azioni concrete quali l’intervento sul Disciplinare e il nuovo sistema di tracciabilità delle vaschette di preaffettato”.

La revisione del Disciplinare è un atto volontario unilaterale voluto dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele nonché una nuova pietra miliare per il miglioramento qualitativo del San Daniele che ha l’obiettivo di garantire al consumatore standard sempre più elevati.


Allegato:

Comunicato stampa 27 gennaio 2020 – revisione disciplinare